
Le 10 Maschere di Carnevale di Venezia più Apprezzate di Sempre
Il Carnevale di Venezia è l’evento più atteso dell’anno, in quanto è una delle feste di Carnevale più famose a livello mondiale. Un tempo i Veneziani erano soliti festeggiare a lungo il Carnevale iniziava la prima domenica di ottobre, per raggiungere l’apice dei festeggiamenti il giorno dopo l’Epifania ed esplodere nei giorni precedenti la Quaresima.
Al giorno d’oggi, le tempistiche si sono drasticamente ridotte: si festeggia esattamente per 10 giorni, facendo coincidere il tutto col periodo prima della Santa Pasqua. E’ assodato, però, che i preparativi per questo evento inizino molti mesi prima, se non tutto l’anno. Venezia è il Carnevale, lo si percepisce nell’aria, e i preparativi e la ricerca del proprio costume iniziano molto presto.
Maschere di Carnevale di Venezia nel corso della storia
Per descrivere le 10 maschere veneziane più amate, però, bisogna fare delle puntualizzazioni doverose. I tempi cambiano e nel corso dei secoli è cambiato pure questo Carnevale. Si è adeguato ai ritmi della vita moderna: il ridurre drasticamente il periodo è dovuto anche perché un tempo la città si fermava. I Veneziani praticamente smettevano di lavorare per occuparsi dei preparativi per questa famosa festa. C’erano da montare dei palchi in tutte le isole veneziane, perché gli eventi non erano solo concentrati in Piazza San Marco e in altre location mirate, bensì erano a cielo aperto in tutta la città. Si dovevano accogliere i giocolieri, i saltimbanchi, gli acrobati e i musicisti di strada, mentre i venditori ambulanti ne approfittavano per mettere su le loro bancarelle e vendere frutta secca e le fritole, le frittelle.
Più spezie lontane si esponevano, più alta era la possibilità di venderle, specialmente se provenivano dalla famosa Via Della Seta. Ogni Carnevale è diverso, perché nel 1571 ci fu una sfilata di carri allegorici per commemorare la Battaglia di Lepanto e da allora anche a Venezia vige un tema per il Carnevale. Non ci si può più permettere di fermarsi per un lungo periodo e quindi italiani e stranieri preferiscono concentrare il viaggio a Venezia nei due giorni clou del Carnevale, magari affittando direttamente i vestiti carnevaleschi a Venezia per poi ripartire. Per esempio, le maschere in voga tra il 1500 e il 1600 erano quelle rappresentate nel carro commemorativo di Lepanto, con la Fede che trionfava con le Virtù teologali, la Vittoria che sovrastava gli sconfitti e la Morte che con le sue grandi ali nere e la falce in mano che si accingeva a raggiungere i vinti per portarseli via. In tempi moderni, per le calli veneziane si possono vedere le maschere della tradizione passeggiare con chi opta per un travestimento moderno, ma il fascino delle tradizioni è intramontabile.
Maschere del Carnevale di Venezia intramontabili
Del Resto, Venezia è bella perché sembra un piccolo universo parallelo, con i suoi ponti, i suoi scorci le sue architetture e la sua laguna. Inevitabile stilare una classifica delle maschere più note e più belle della tradizione veneziana. La prima che può venire in mente a un veneziano è la Bauta, sia quella con la maschera che copre il viso, sia quella col mantello scuro e il caratteristico cappello nero a tricorno. Possono indossarla sia gli uomini, sia le donne, e veniva usata a piene mani per celare la propria identità in caso di comportamenti scorretti. Ne sa qualcosa Giacomo Casanova…
Anche Francanapa e la Moreta fanno parte di Venezia. Lui con il naso a pappagallo e lei con la maschera di velluto nero ovale: indimenticabili anche il Medico della Peste, Gnaga, Il Mattancinoe Zanni. Quest’ultimo è legato alla tradizione dei travestimenti del servo, un po’ come Arlecchino e Pulcinella. Si mormora che queste due celebri maschere siano state ispirate proprio dalla figura del Zanni, un servo furbo e sciocco. Questo per far capire come il Carnevale veneziano sia sempre stato influente.
Colombina e Pantalone sono di Venezia: lui mercante veneziano avido, lei servetta impicciona ma carina. Il contrasto tra aristocrazia e servitù è sempre il perno costante dell’evento veneziano fino ai tempi moderni, in quanto si deridevano i padroni , è ero, ma si indossavano maschere per essere considerati tutti allo stesso livello.